E' intorno alla metà del suo secolo, che MarBo inizia il suo percorso creativo.
Non nasce professionista d’arte ma è sempre stata attratta dalle forme, dalla materia plasmabile, dal pensiero intrinseco delle opere.
Tutto scaturisce dal bisogno di esternare, di concretizzare le emozioni dell’anima quasi per esorcizzare il dolore, il disagio.
La materia grezza si plasma nelle sue mani, senza un preciso disegno.
Lasciate libere di danzare, impastano la terra e la modellano.
Da esse escono i sentimenti più profondi, la gioia e la disperazione, l’amore e la delusione