Stefano Sardelli nasce nel 1981 a Poggibonsi in provincia di Siena, dove tutt’ora vive e lavora. Fin da bambino manifesta una notevole carica creativa, che si concretizza in fantasiose installazioni, ed una grande passione per la manipolazione dell’argilla, materia che utilizza fino alla metà degli anni Novanta e con cui entra in contatto grazie alla vicinanza della sua abitazione con una fornace.
Nonostante la predisposizione artistica, Stefano Sardelli sceglie studi a carattere tecnico, i quali gli aprono la strada per una soddisfacente carriera professionale, ma parallelamente continua a coltivare la sua più intima passione, l’arte contemporanea, e più precisamente la pittura, espressione artistica che negli anni presenta notevoli cambiamenti tematici e stilistici.
Stefano Sardelli inizia un percorso pittorico orientato verso lo stile figurativo e realistico, realizzando paesaggi di campagna e animali. Dopo l’adolescenza inizia una fase sperimentale che lentamente lo conduce ad abbandonare lo stile figurativo, passando per l’espressionismo, arrivando a trasfigurare sempre più il realismo dei suoi soggetti e giungendo infine a trovare una propria dimensione compiuta nell’informale, mettendosi alla prova con sperimentazioni tecniche, nuovi supporti e nuovi materiali, cercando un intimo contatto con le opere stesse ed usando frequentemente le mani come strumento pittorico.
Dal 2007 Stefano Sardelli individua pienamente la propria identità di artista, nonostante in lui sia forte la passione per le sperimentazione, facendo del colore il protagonista indiscusso del proprio lavoro assieme alla materia, arrivando così a porre in primo piano la tridimensionalità delle sue opere. Oggi la sua pittura è fortemente connotata dallo stile informale, modalità espressiva che appaga pienamente l’artista delle scelte maturate fino ad oggi.
Stefano Sardelli è un abile esperto della pittura con smalti, olio e acrilici, ma nel suo percorso ha dipinto con molti ausili come ad esempio le tempere, gli acquerelli, i pastelli, le matite, la china o addirittura con colori creati artigianalmente attraverso pigmenti naturali.
Sara Paradisi
(Critico e Storico d’arte)