SANDRA
GIOVANNINI è nata a Greccio (RI) il
15/03/1954, vive e lavora a Rieti. Docente di disegno e storia dell’arte. Dal 1975 ha esposto in numerose mostre personali e collettive nelle principali città italiane e attualmente le sue opere sono esposte anche all’estero. La sua pittura nel tempo si è evoluta dal “figurativo” all’ “informale materico”. Attualmente si dedica in modo profondo alla pittura informale, anche se non si sente di far parte di nessuna corrente di pensiero artistico che hanno caratterizzato il passato o che ancora oggi si stanno delineando.
La sicurezza del segno che travolge ogni cosa, l’uso sapiente del colore che diviene soggetto principale dell’immagine e la sottile ricomposizione della materia esplicitano senza dubbio una coscienza finalmente trovata. La verità individuale si fa, nell’arte, verità universale e così, nelle sue opere, il sentire dell’artista
ingloba quello dei singoli spettatori in un abbraccio armonico di sfumature - suggestioni.
Per Sandra Giovannini, l’arte è soprattutto allegoria e simbolo, ciò che rinvia ad altro, che conduce alla verità e così ogni opera d’arte è sempre un evento. Anche il colore, divenuto ormai protagonista indiscusso dello spazio, possiede in queste opere una forza inarrestabile capace di annullare immagini ormai consumate, di civiltà e natura profanate in attesa di un’improbabile orizzonte sereno.
Un colore che, investigato attentamente, si scioglie in un torrente pericoloso, per poi precipitare in una cascata, che, ripida, giunge sino a noi, lasciandoci
a volte spiazzati. Esso è divenuto regista di se stesso in un film in cui l’artista è comandato inconsapevolmente. La metafora della vita di Sandra Giovannini è poesia e passione, un vero e proprio spettacolo vivente, un affascinante percorso fatto di imprevisti ed ostacoli, discese e salite, incontri e distacchi, la lirica indagine dell’umanità attraverso la quale arriviamo a riscoprire noi stessi, i nostri drammi, i nostri sogni.
Emanuele Santilli