Alfio Centamore Ceramiche D'Arte
Alfio ceramista fin dall'infanzia, allievo in bottega, diplomatosi all'Istituto D'Arte di Comiso a Ragusa,
ha poi continuato con grande passione e impegno il suo percorso culturale artistico.
Alfio pratica la ceramica per passione, anzi, per meglio dire, la sperimenta; l'ultima sua passione, quasi a senso unico direi, e' la ceramica RAKU.
Il RAKU nasce in Giappone nel secolo XVI grazie a Chojiro e' attraverso la dinastia RAKU viene tramandato fino a noi. Questa tecnica, legata alla cerimonia del te, le cui fasi creative assumono una connotazione quasi rituale, si e' diffusa anche in occidente soprattutto grazie a Bernard Leach.
La particolarità del RAKU risiede nol fatto chei pezzi estratti dal forno ancora incandescenti, vengono sottoposti ad una serie di interventi, tra i quali quello di riduzione, da cui scaturiscono i lustri metallici tipici di questa tecnica, assolutamente il piu' importante. Pur nella aua apparente semplicità, il RAKU risulta essere particolarmente insidioso poiche solo attraverso la pratica e l'esperienza il ceramista riesce a controllare le fasi del procedimento per ottenere appieno il risultato che si e' prefissato e, con ogni probabilità, credo che Alfio sia rimasto particolarmente affascinato da questa sua dispettosa caratteristica.
Ho potuto osservare con una certa regolarita i progressi fatti da Alfio non solo nell'affinamento meticoloso della tecnica, ma sopratutto nella scelta dei soggetti ora cosi lontani da un figurativismo decorativo pur senza concessioni ad un astrattismo, il piu' delle volte artificiale e fine a se stesso.
Per intenderci le creazioni di Alfio pur potendo diventare elementi d'arredo possiedono connaturata la forza espressiva tipica della scultura che le rende ciascuna un pezzo unico con un iden tita e un percorso creativo proprio. Nascono cosi' anforette dalle superfici impreziosite da infinite craquelures o grandi vasi, sculture nelle cui carni argillose, dalle evidentissime arricciolate slabbrature, abitano silenti creature dai volti di maschera.
Degna di particolare nota e' l'attenzione di Alfio alle risultanze cromatiche ottenute attraverso la costante sperimentazione nell'utilizzo degli ingobbi, delle vernici, e degli smalti durante la cosidetta fase dei rivestimenti che, nell'ultima produzione, si e'concentrata sulle gamme dei, rossi, dei viola e dei turchesi, spesso degli affascinanti riflessi metallici o dai caldi toni ramati.
La produzione di aAlfio, pur richiamando alla mente opere di artisti del calibro di STEVE ROBINSON, OSVALDO DONELLI e DARIO GRIGOLATO, conserva una sua forte personalità dovuta ad un senso estetico certamente allenato al gusto del bello senza essere influenzato da una esigenza di commercializzazione a tutti i costi.
La passione di Alfio per questa tecnica, unita ad una severa disciplina artistica sono esemplificative del livello qualitativo raggiunto da questi" Artista per Diletto" il quale e' platonicamente riuscito nelle sue opere a dare forma e sostanza alle infinite combinazioni di acqua, aria, terra e fuoco propri del RAKU.
MARCO VIOLI