Il linguaggio artististico di Anna Maria Gheza illumina presenze dapprima appena sfiorate e poi vivacizzate in individualità precise.
Crea un mondo magico e fantastico fatto di illusioni ed enigmi ove la grazia vive e si tinge di fragilissime felicità gestuali, presentate come gioco e mistero nel quale si esprime un insoprimibile bisogno di innocenza.