La ceramica Raku per me è una storia d’amore. Quando si ama, la vita si riempie d’attesa; ogni pensiero durante la giornata ti fa vivere nella tua dimensione.
Guardi il mondo, osservi quello che ti circonda, cerchi l’idea che ti farà sognare.
Mentre crei con la creta, l’oggetto si trasforma nelle tue mani e prende forma dal pensiero elaborato nella tua mente. Lo curi con pazienza, lo accarezzi con le mani bagnate per renderlo sempre più bello, controlli come si asciuga e lo cuoci. Ti rilassi un po’, perché ora non si potrà più rompere, puoi pensare ai colori, alle cristalline, agli ossidi, ai vetri, al nitrato.
Ogni giorno puoi sperimentare cose nuove e combinazioni di colori sempre diverse.
Con la cottura finale la magìa si compie; le ceramiche incandescenti, a contatto con materiali infiammabili, ti avvolgono in una nuvola di fumo. I recipienti coperti dopo poco verranno aperti e l’acqua fredda compirà il miracolo. L’emozione e la sorpresa spesso sono più grandi di quanto avevi immaginato.
Le mie ceramiche esprimono una personalità semplice ed essenziale, senza fronzoli né abbellimenti.
Spesso uso pochi colori e amo il nero affumicato della creta nelle figure dei disegni che eseguo.
Spero di suscitare nel cuore di chi le osserva le stesse mie emozioni.
Prima di appassionarmi alle ceramiche, ho frequentato scuole di pittura presso grandi maestri, fra i più importanti : Paolo Brambilla, Demetrio Casile.
Ho partecipato a mostre personali e collettive, ricevendo premi importanti.