NOTE BIOGRAFICHE
Luigi Meregalli, nativo di Carate Brianza (MI), vive e lavora a Riva del Garda.
I suoi esordi in campo artistico sono contraddistinti da una vocazione naturale, che lo porta negli anni Settanta a frequentare la Libera Accademia del maestro Mariano Missaglia di Padova, dove si dedica con particolare attenzione al disegno ed alla pittura. In quegli anni si trasferisce a Riva del Garda, dove rimane profondamente affascinato dalla bellezza dei luoghi, cosa che traspare nelle opere di quel periodo. Nel 1976 incontra A. Pignattari ed entra a far parte del Gruppo Amici dell'Arte.
Degli anni Ottanta riceve i primi riconoscimenti della critica, sanciti dalle segnalazioni e dai premi ottenuti a concorsi e rassegne regionali.
In questo periodo rivolge la sua attenzione verso lo studio della difficile disciplina dell'acquerello, penetrando nei recessi più rari di questa tecnica, dove riesce a realizzare, come scrive Paolo Levi su Immagine e Struttura, edito da Giorgio Mondatori, “opere di splendida comunicazione e impalpabili atmosfere”.
Negli anni Novanta il suo itinerario artistico si allarga, alternando mostre personali e collettive di importanza sempre maggiore, in città italiane ed estere, tra le quali Vicenza, Udine, Firenze, Roma, Venezia, Bologna, Milano, Ferrara, Napoli, Bensheim (D), Burghausen (D).
Nel 2002 il comune d'Arco, Assessorato alla Cultura, gli organizza a Palazzo dei Panni una mostra personale di grande spessore, dal titolo: “ La costruzione di una preziosa trina”.
La pienezza della sua maturità l'ha portato ad espandere negli ultimi tempi l'esperienza pittorica con la realizzazione di grandi dipinti anche a tema sacro, due dei quali sono collocati nella chiesa parrocchiale di Varone di Riva del Garda. Associazioni artistiche culturali lo invitano a tenere corsi d'insegnamento sulla tecnica dell'acquerello.
Dal 2004 fa parte dell'associazione italiana acquerellisti A. I. A con sede a Milano.
Numerose sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche in Italia ed all'estero.
Studio: Riva del Garda, Via Varoncello, 33.
Venezia, Calle Rovereto 5.