Paolo Fumagalli nasce nel 1960 a Sassari. Un’infanzia disagiata lo porta a lavorare molto presto per sostenere la sua famiglia. I suoi viaggi nell’entroterra sardo lo conducono in una delle cittadine più suggestive della Sardegna, Bosa. Il paesaggio incontaminato, il centro storico medievale, il castello con le sue leggende, sviluppano l’innata capacità artistica di Fumagalli, dando vita ai suoi borghi. Dal ricordo degli anni trascorsi in questi luoghi, Fumagalli trarrà la gioia della sua espressione artistica; il successo nel mercato dell’arte sarà occasione di riscatto dalla sua iniziale condizione.
Fumagalli lavora con l’indefinitezza delle forme, che sembrano sempre sul punto di condurre l’opera nel solco dell’informalità, per poi condensare all’ultimo fisionomie riconoscibili con rapidi ed istintivi tratti di carboncino.
Nei suoi dipinti, Fumagalli apre scorci su un mondo silenzioso e immoto, dove il passaggio dell’uomo ha lasciato indizi e segni tangibili, ma dove la sua assenza regna incontrastata, evocando una vita che si svolge al di fuori del perimetro della tela.