mauro pina

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Biografia di mauro pina

Biografia

Fin da bambino mi è sempre piaciuto disegnare e la naturale conseguenza è stata, dopo le scuole dell'obbligo di frequentare l'Istituto Statale d'Arte di Cantù, diplomandomi nel 1995 in grafica pubblicitaria, nei due anni successivi ho cercato di inserirmi nell'ambiente della pubblicità senza riuscirci e a un certo punto, disilluso, ho abbandonato il discorso e ho smesso di fare qualunque cosa legata alla mia passione e ai miei studi.
Una lunga pausa durata fino al 2010, quando grazie anche alla spinta di alcuni amici e conoscenti, ho fatto pace col mio lato creativo e mi sono rimesso a disegnare e dipingere, senza più smettere.

Eventi

luglio 2010 - segnalazione al concorso di pittura "Paesaggi Brianzoli" tenutosi presso il comune di Lurago d'Erba
aprile 2011 - mostra personale presso il Caffè di via Plinio a Erba
aprile 2011 - mostra personale presso la Birreria 35 a Como
giugno 2011 - mostra collettiva presso la Società Operaia di Canzo
settembre 2011 - mostra personale presso la pizzeria Parabum di Canzo
ottobre 2011 - mostra personale presso L'Ultimo Caffè di Como
agosto 2012 - mostra personale presso il Teatro Sociale di Canzo
settembre 2012 - vincitore del concorso di pittura indetto dalla Società Operaia di Canzo
ottobre 2012 - mostra personale presso L'Ultimo Caffè di Como
novembre 2012 - mostra personale presso l'Ottica Pontiggia di Erba
da dicembre 2012 a febbraio 2013 - opere in mostra presso le sale dell'Associazione Culturale ProArte di Cervo (IM)

Critica

La ricerca pittorica di Mauro Pina mira a coniugare l’asse di una moderna e iridescente sensibilità coloristica, unita ad uno slancio di vigorosa materia trasfigurata in un ricco universo semantico fatto di forme e soggetti allegorici e altamente evocativi: una pittura colta ed riflessiva, senza tempo né luogo, capace di suscitare l’intera gamma emotiva attraverso un simbolismo che prima nasconde e poi rivela la sostanza ultima del reale. Nei quadri di Pina aleggiano atmosfere surreali che lasciano spazio a dimensioni istintive capaci di armonizzarsi con l’azione inesorabile della casualità che l’artista si impegna ad orientare con il suo fluido gesto generativo. Un universo segnico fatto di linee forti, vorticose che si inseguono in un balletto giocoso di corpuscoli serpeggianti e velatamente ironici. La materia che il tocco dell’artista rende animata dona alle opere movimento e sofisticati dettagli impregnati di luce ed ombra lasciando intravedere i resti di epoche passate popolate al contempo da figure umane ed animali evocate da un fraseggio armonico di linee complesse e segni preziosi imbevuti di mistero e calda emozionalità.

Dr. Serena Barello
Faculty of Psychology
Università Cattolica del Sacro Cuore

Si dedica ad un genere contemporaneo tutto suo, probabilmente prende le mosse dalla pop art, ma egli è una cosa a se stante. Arte come simbolismo, figure archetipiche tra il tribale e l'animalesco che lasciano spazio ad ironia e demistificazione.
La sua arte è più curiosa che provocatoria come invece avviene ed avveniva per tanti altri artisti delle avanguardie e del contemporaneo, egli si stacca in qualche modo dalla pop art dove gli artisti vivono in simbiosi col sistema comunicativo e pubblicitario, fa un passo avanti, va oltre, mettendo a fuoco oggetti pseudo tribali che in una qualche maniera ci ricollegano alle profondissime origini dell'arte in senso assoluto, quella delle figure primitive nelle caverne di Altamira. Tutto questo è emozionante perchè è come se Mauro lo stesse facendo a livello inconscio, volesse chuidere il cerchio, terminare il lunghissimo ciclo dell'arte dai primordi fino ad oggi per stabilire un inizio nuovo, ed è con questi occhi che dobbiamo rivedere ed ammirare queste opere, in tal maniera decifrandole così da dargli una valenza profetica. .

Anna Zoppis
Pittrice

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